"Un'Europa forte ha bisogno di un'industria forte". MOL propone una nuova agenda industriale dell'UE

- Il gruppo ungherese MOL propone l'istituzione di un minimo di competitività europea.
- Garantire bassi prezzi dell'energia, l'accesso alle materie prime e limitare la concorrenza sono opportunità per l'industria.
- Gli obiettivi climatici devono tenere conto della situazione dei mercati globali.
Il gruppo ungherese MOL, attivo nel settore dei combustibili e dell'energia, propone l'istituzione di un Minimo di competitività europea, un catalogo di principi comuni che potrebbe diventare un punto di riferimento per una politica industriale coerente ed efficace perseguita dall'Unione europea.
Si tratta di adottare misure urgenti e concrete per ricostruire la competitività industriale dell'Europa. Il tempo è essenziale.
Una delle cause degli attuali problemi sono gli elevati prezzi dell'elettricità, le normative complesse e la crescente frammentazione del mercato, che minacciano la prosperità a lungo termine del continente.
"Le batterie industriali europee funzionano ancora, ma necessitano della giusta tensione per caricarsi. Ciò significa normative più intelligenti, decisioni più rapide e un supporto coordinato che darà ai produttori europei una giusta possibilità di competere sui mercati globali", ha affermato Gyorgy Bacsa, Chief Strategy Officer del Gruppo MOL, durante un incontro a Bruxelles.
MOL ha presentato il concetto di "Minimo di competitività europea", che presuppone la creazione di un quadro comune, ridefinendo gli orientamenti della politica economica europea.
La crescita economica e lo sviluppo industriale dovrebbero essere la prioritàL'azienda ungherese sostiene un approccio che dia priorità alla crescita economica e allo sviluppo industriale. Ciò richiede normative concrete e l'accesso a energia e materie prime a prezzi accessibili.
La proposta sottolinea la necessità di ridurre la burocrazia e gli oneri fiscali , di sostenere e proteggere i produttori europei e di collegare meglio la politica industriale e climatica alle realtà dell'economia globale.
Il Programma europeo di competitività minima si baserà su nove principi che costituiscono la strategia industriale a lungo termine dell'Europa:
- L'obiettivo di qualsiasi politica economica dovrebbe essere la crescita basata su solidi risultati finanziari del settore aziendale.
- L'attuazione di qualsiasi nuova regolamentazione dovrebbe essere preceduta da un'analisi economica, sociale e tecnologica approfondita.
- La sicurezza degli approvvigionamenti di energia, materie prime e materiali critici deve essere una priorità.
- È necessario ridurre i costi energetici, snellire la burocrazia e ridurre il carico fiscale.
- La politica di regolamentazione dovrebbe concentrarsi su intere catene del valore ed ecosistemi industriali, sostenendo gli investimenti in tecnologie e innovazioni chiave.
- L'Europa ha bisogno di una propria infrastruttura chimica e di raffinazione forte e indipendente.
- È fondamentale tutelare i produttori europei e sostenere il programma "Made in Europe".
- La necessità di alleanze più ampie: l'azione politica internazionale in materia di clima dovrebbe essere più strettamente integrata con la politica dell'UE, tenendo conto del contesto globale.
- Gli obiettivi economici e climatici devono essere realistici e flessibili, adattati alle specificità delle regioni e giustificati da una prospettiva aziendale.
"Un'Europa forte ha bisogno di un'industria forte. Non è solo una questione economica, ma una condizione per la capacità dell'Europa di plasmare il proprio futuro", ha sottolineato Gyorgy Bacsa.
Il Gruppo MOL ha oltre 2.400 stazioni di servizioMOL Group è una società internazionale integrata che opera nei settori del petrolio, del gas, della petrolchimica e della vendita al dettaglio, con sede a Budapest.
L'azienda gestisce tre raffinerie e due impianti petrolchimici e dispone di una rete di circa 2.400 stazioni di servizio in 10 paesi europei, tra cui la Polonia.
wnp.pl




